Acido Pelargonico: soluzione innovativa per il controllo delle infestanti

L’acido pelargonico è un prodotto di origine naturale, il principio attivo è rappresentato da un acido grasso saturo, la cui catena alifatica è a 9 atomi di carbonio, infatti è definito anche acido nonanoico.

È una sostanza che si estrae attraverso metodi fisici da fonti principalmente vegetali: semi di brassicacee, di girasole e di cardo. Le fonti di estrazione dell’acido nonanoico possono essere diverse, anche di origine animale, per esempio il grasso di balena.

Il campo di impiego più noto dell’acido pelargonico è quello del diserbo, sia agricolo che extra agricolo. Il suo funzionamento si basa sulla degradazione della parte cerosa delle piante e delle membrane cellulari con una successiva e completa disidratazione dei tessuti vegetali.

Si tratta quindi di una molecola ad ampio spettro di azione, non selettiva, di contatto, che agisce solo in post-emergenza, quindi su pianta sviluppata.

La pianta appassisce nel giro di poche ore, e dissecca nell’arco di alcuni giorni. L’acido pelargonico è stato introdotto in tanti comuni e da aziende specializzate nella manutenzione del verde di strade ed autostrade. La rapidità d’azione, ha permesso di constatare subito l’efficacia del prodotto, e ciò ha ampliato la richiesta.

In commercio ci sono varie concentrazioni dell’acido nonanoico, le formulazioni disponibili sono:

  • Concentrato emulsionabile
  • Concentrato solubile
  • Liquido pronto per l’uso

SPETTRO D’AZIONE
L’acido pelargonico è un erbicida fogliare che agisce per contatto, non selettivo. Risulta efficace nei confronti di un ampio spettro di infestanti annuali e perenni mono e dicotiledoni, muschi ed alghe.

L’azione è particolarmente efficace contro infestanti giovani ed in attiva crescita.

Il prodotto non possiede alcun effetto residuale e si potrebbe verificare la ricrescita delle infestanti controllate, in tal caso ripetere il trattamento. L’azione erbicida del prodotto si manifesta entro un giorno.

MODALITA’ DI IMPIEGO
Intervenire su vegetazione asciutta, preferibilmente di mattina utilizzando attrezzature di distribuzione dotate di ugelli a ventaglio con una pressione di esercizio da 2 a 2,5 bar per evitare di colpire le colture se non ben lignificate. Utilizzare ugelli adatti per diserbo con portata non superiore ai 300 L/ha.

Prima di effettuare le applicazioni consigliamo sempre di effettuare una prova in bianco e i calcoli della velocità di avanzamento per controllare la portata dell’attrezzatura utilizzata.

Può essere inserito nei programmi di lotta che prevedono sia il diserbo meccanico sia l’alternanza con altri prodotti erbicidi a differente meccanismo d’azione.

L’acido pelargonico è un prodotto molto tecnico, la qualità e la manutenzione dell’attrezzatura per la sua applicazione è fondamentale.

Il prodotto può essere impiegato anche per il controllo di alghe e muschi in tappeti erbosi e prati in genere.

FITOTOSSICITA’
Il prodotto non è selettivo e pertanto durante i trattamenti è necessario evitare che il prodotto giunga a contatto con colture limitrofe.

Ciò che gioca a favore di questo prodotto è l’unione dei vantaggi di un mezzo chimico ed allo stesso tempo di un prodotto di origine naturale.

Il suo profilo ecotossicologico non pone problemi, non esplica effetti residuali e il DT50 è di due giorni; unica attenzione richiesta è quella di “manipolare con cautela” perché ha pur sempre un pH acido.

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Orazio Mancino

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