Cos’è veramente importante nel 2020 per il mondo agricolo?

Che tu sia una grande azienda o una piccola azienda, qualsiasi cosa tu produci o vendi, esiste solo un investimento da fare: SPERIMENTARE, SPERIMENTARE, SPERIMENTARE!!!

Oggi è fondamentale avviare processi di sperimentazione per sopravvivere ad un’agricoltura in crisi, per avere delle possibilità di crescita, incrementare il proprio business e ridurre i costi di produzione senza deprezzamento del prodotto.

Oltre ad una programmazione di crescita economica dell’azienda, la sperimentazione è anche un modo per evolvere le aziende che sono in grado di adeguarsi ai cambiamenti economici mondiali.

Sperimentare significa avere una visione a lungo termine, capire le tendenze e le nuove esigenze dei consumatori. Non bisogna rimanere a guardare gli altri cosa fanno ma ognuno può fare ricerca e sviluppo.

E’ chiaro, effettuare ricerca e sviluppo significa investire denaro e tempo, due cose molto importarti nel settore agricolo.

Due esempi per poter capire l’importanza di avere un reparto Ricerca e Sviluppo:

  1. Aziende medio-grandi, produttori di servizi, lungimiranti, 15 anni fa hanno avviato progetti sperimentali di agricoltura biologica, investendo risorse economiche e con una forte convinzione che era quella la strada giusta da percorrere. Grazie a queste intuizioni e agli investimenti fatti, la ricerca ha permesso alle aziende di portarsi avanti e essere i pionieri in nuove tecniche di difesa (confusione sessuale ISONET della ShinEtsu) oppure agrofarmaci biologici (COS-OGA della Fytofend).
  2. Allo stesso modo anche piccole aziende agricole hanno avviato programmi di sperimentazione di coltivazione biologica per iniziare a coltivare piccole superfici, confrontarsi con il mercato e con i costi di produzione.

Produttore e consumatore di servizi, in passato sono state due figure sempre molto distanti tra loro. Negli ultimi anni le politiche aziendali sono cambiate, si è capito che l’obiettivo fondamentale è lo scambio di informazioni e la comunicazione.

Grandi aziende del settore chimico investono in ricerca e sviluppo circa il 10% del loro fatturato annuo, inglobando in tali attività il settore della genetica e fino a qualche anno non veniva preso in considerazione o era affidato ad enti esterni.

Questa filosofia aziendale pian piano incomincia a entrare anche nelle aziende agricole medio-grandi dove si avvalgono di enti di ricerca esterni.

La sperimentazione oltre ad essere costosa a volte può diventare inutile ed inefficace, se non si rispettano alcuni punti fondamentali:

  • L’obiettivo della sperimentazione deve essere ben chiaro;
  • Programmazioni a breve termine, piani di azioni di sviluppo di pochi anni;
  • Seguire nuovi progetti, non copiare ma fare qualcosa di nuovo;
  • Cercare di migliorare qualcosa che già si fa;
  • Organizzare bene il lavoro gestendo, archiviando ed elaborando i risultati ottenuti.

Sperimentare, significa dedicare del personale solo a questo lavoro, affidarsi a personale esperto, formando il personale per questo delicatissimo lavoro, oppure rivolgersi a società esterne che svolgono questo lavoro.

Ogni azienda, di qualsiasi settore essa sia, se vuole rimanere sul mercato, non deve rimanere nello status quo, ma deve guardare avanti, investire nella ricerca e sperimentazione per ampliare o migliorare la propria gamma di prodotti offerti.

Eclatante la storia di alcune grandi compagnie come Nokia, Blackberry etc etc, che hanno vissuto anni di boom economico con le vendite dei loro prodotti considerati a quei tempi innovativi. Successivamente però tali prodotti si sono dimostrati obsoleti rispetto a quelli offerti da altre aziende, e non avendo investito nella ricerca e sperimentazione di nuovi articoli in poco tempo sono usciti fuori dal mercato.

Anche in agricoltura, grandi e piccole aziende, fornitori di servizi e produttori, è necessario investire nella sperimentazione nel momento di crescita e benessere, prima che ci si rende conto che il business sta diminuendo.

Orazio Mancino

Orazio Mancino

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